Italian site for Trail-Orienteering

-

2^ COPPA ITALIA 2010
Organizzatore: Arco di Carta
Luogo evento: SANT'OLCESE (GE) | Villa Serra - Comago
Data evento: 14/02/2010
Tracciatore: MICHELOTTI Giuliano

redazione@trailo.it
14/02/2010 16:47:47
Una giornata fredda mette a dura prova la resistenza fisica e mentale dei partecipanti alla seconda prova di coppa Italia. Il parco di Villa Serra ospita i tracciati di Michelotti Giuliano; la lunghezza è quella sprint (65' tempo massimo), ma il tracciato è molto più filante e variegato di quello di Salzano. I punti a tempo sono stati distribuiti ad inizio gara e a metà del tracciato; questo ha consentito agli atleti di prendersi una pausa durante la gara. Sotto l'aspetto tecnico, il tracciato è sembrato buono, nel senso che i punti non erano mai banali ma nemmeno impossibili. Come al solito, le perplessità su alcuni punti sono rimaste ed in particolar modo, al punto 15, si è giunti molto vicini al ricorso scritto. Sarebbe importante raccogliere tutte le perplessità, giustificate, nate in ciascuna gara, per poi discuterle, magari, a fine anno in una riunione di atleti e tracciatori. L'aspetto agonistico ha riservato poche sorprese: 15 giorni or sono, si era scritto che la gerarchia si era sgretolata: in Liguria, il duo Madella - Bettin ha ribadito di non voler abdicare! ottima la conferma di Cereser ai piani alti della classifca, come del resto il "diesel" Danieli. Rientrano nei giochi anche i "vecchi" Lenarduzzi e Pelessoni mentre la sorpresa è il buon piazzamento di Ceccato; si rivede il gruppo dell'Unione Lombarda (società campione d'Italia 2009) che si posiziona a centro classifica. Fare calcoli per la coppa Italia è ancora prematuro ma dopo la gara di Parma (fra 2 settimane) si avrà un quadro molto più chiaro.
cus parma
15/02/2010 11:32:03
Secondo appuntamento stagionale con la coppa Italia di orientamento di precisione, a S. Olcese, poco sopra Genova. Leggera pioggia e intenso freddo hanno accolto gli orientisti sotto il gazebo dell'organizzazione e per buona parte della prova, poi è rimasto il freddo ma è cessata la pioggia. Concorrenti impegnati subito nei primi punti a tempo che hanno operato una decisa selezione, grazie a due alberi vicini rappresentati come boschetto rivelatisi di difficile interpretazione per molti atleti. Successivamente il percorso si è dipanato nel parco di Villa Serra, con quesiti vari e molto interessanti, grazie anche ad un ottimo rilievo della carta. Alcuni altri punti che necessitavano accurata valutazione, tra i quali altri punti a tempo, hanno delineato la graduatoria finale, che alla fine ha visto imporsi Remo Madella, al primo successo con i colori del CUS Parma; per lui 18 risposte esatte su 20. Sul podio anche il veneziano Bettin e il friulano Cereser, nuovo leader di Coppa. Discreta performance di Susy De Pieri e Alberto Grilli, undicesima e dodicesimo rispettivamente con 15 risposte esatte ciascuno. Grilli, protagonista di una rovinosa caduta dopo la competizione, ha perso 2 punti preziosi in avvio e ha tra l'altro mal valutato le intenzioni del tracciatore su 2 risposte zero. Giornata no per Stefano Zanardi, che con 7 risposte su 20 chiude la classifica, contribuendo comunque a consolidare il primato del CUS Parma nella classifica a squadre.
www.fiso.it
17/03/2010 18:03:10
PERCORSO ÉLITE 1) Collina – Tecnica principale di risoluzione (TP) = contapassi. Il contapassi effettuato parallelamente all’asse longitudinale della collina permetteva anche di individuarne la forma dalla parte della strada. La distanza tra la zona “vegetazione bassa poco attraversabile” (linee verdi) e il centro della collina confermava la soluzione. Trasversalmente la stima della distanza dalla strada corrispondeva. Percentuale risposte esatte: 54% 2) Recinto – TP = uso della bussola. Traguardando dal limite di vegetazione linee verdi lato SO verso il punto e dalla stessa macchia lato NE verso il punto si giungeva alla stessa conclusione. Uno spostamento della bussola di +- 5° portava a uno spostamento della lanterna di parecchi metri verso l’alto o verso il basso e quindi non era possibile la risposta Z. Altra conferma: la curva di livello immaginata sul punto portava allapunta del verde più a E, confermando la soluzione. Percentuale risposte esatte: 75% 3) Recinto – TP = allineamento. L’allineamento con la x verde, albero particolare (cedro del Libano per chi lo vuole sapere), sia dalle linee verdi lato NE sia in direzione NS dava sempre lo stesso risultato: l’angolo di recinto al centro del cerchio non era visibile. Percentuale risposte esatte: 46% 4) Naso – TP = curve di livello. Il centro del cerchio era sulla curva bassa corrispondente all’albero al termine del naso. Proseguendo poi la curva di livello verso E si vedeva che la stessa passava ai piedi della roccia del punto 5 e confermava la soluzione. Percentuale risposte esatte: 71% 5) Roccia al termine – TP = osservazione dei particolari segnati in carta. La roccia misurava sulla carta 4 metri, si vedeva bene il termine E (attenzione, si guardava verso S, il termine E era a sinistra), misurando la lunghezza con il contapassi era chiaro che la lanterna posizionata a O era al termine addirittura della scarpata, peraltro anche visivamente riconoscibile. Percentuale risposte esatte: 92% 6) Recinto sul lago – TP = allineamento. Qui l’idea era di far traguardare il centro del cerchio con una panchina visibile nel background da S a N. L’altra lanterna sul recinto era abbastanza vicina e conveniva fare qualche altro allineamento. Il tutto però era superabile con estrema semplicità se si osservava il recinto da una decina di metri prima del punto di vista o dallo sbarramento della stradina più avanti: in ambedue i casi l’angolocurva del recinto era del tutto evidente. Percentuale risposte esatte: 92% 7) Avvallamento – TP = attenzione e direzione. La direzione dell’avvallamento (traccia di ruscello) era nettamente più a O rispetto alle lanterne e comunque era visibile ad occhio guardando la curva del sentiero sovrastante. Il classico trappolone ma molto moderato. Percentuale risposte esatte: 71% 8) Canaletta – TP = individuazione dei particolari. La stima della misura della canaletta in profondità risultava difficile e poi vanificata dal distrattore A che poteva anche essere corretta; l’individuazione però dei piccoli avvallamenti non lasciava dubbi. Percentuale risposte esatte: 92% 9) Canaletta, stesso punto del numero 8 – TP = attenzione. La lanterna corretta spariva dietro l’albero, ma era facilmente visibile spostandosi qualche metro a SO rispetto al punto di vista. Percentuale risposte esatte: 88% 10) 11) 12) Muretti – TP = individuazione dei particolari e curve di livello. La caverna era visibile con un po’ di attenzione e questo permetteva la rimappatura dei muretti aiutandosi con le curve di livello. In questo modo la 10 veniva esclusa e la 11 individuata. La 12 risultava più difficile, probabilmente non bastava individuare la direzione, aiutati dal tiro a segno, perché la distanza orizzontale non era misurabile ma si poteva traguardare, spostandosi a destra, con l’angolo del rudere e, per maggior sicurezza, con qualche gazebo tornando un po’ indietro.Percentuale risposte esatte: 79%, 71%, 83% 13) Between – TP = allineamento e lettura carta. La B risultava chiaramente non allineata, visibilissimo facendo qualche passo indietro, la A era allineata ma, leggendo la carta, non poteva essere al centro perché troppo vicino al limite della macchia verdolina. Soluzione facilitata dal contapassi guardando attraverso il boschetto nella strada per la 14. Percentuale risposte esatte: 50% 14) Piccola punta del lago – TP = ridisegnare il contorno. Facile se si esaminavano le lanterne dalle vicinanze del punto 4. Percentuale risposte esatte: 96% 15) Albero – TP = individuazione dei particolari. Occorreva vedere i 4 alberi anche tornando indietro alle spalle del punto di vista della 14. Il dubbio se l'albero apparentemente corretto fosse al di qua o al di là della strada si risolveva muovendosi lentamente e osservando lo sfondo dietro la lanterna. Inoltre non si vedeva un altro quarto albero in quella posizione. Bisognava anche non dimenticare le 3 lanterne a sinistra messe lì per gli esordienti. La possibilità di una Z a quella distanza (100 m.) per un posizionamento O-NO rispetto a NO non era proponibile. Percentuale risposte esatte: 54% PUNTI A TEMPO T1) Between – TP = rimappatura. Poteva creare un po' di dubbio la lanterna vicina all'albero più a S ma il segmento tra l'albero considerato e il boschetto si allungava percettibilmente. Percentuale risposte esatte: 33% T2) Between – TP = rimappatura. La rimappatura era già stata fatta in fase di risposta al T1, il distrattore A era abbastanza facilmente eliminabile. Percentuale risposte esatte: 42% T3) Albero – TP = individuazione degli oggetti. Decisamente facile, era data anche agli esordienti. Percentuale risposte esatte: 83% T4) Giochino – TP = individuazione degli oggetti. Fondamentale non avere premura e indivduare tutte le x nere, poi risultava chiaro. Percentuale risposte esatte: 83% T5) Between – TP = individuazione degli oggetti. Gli oggetti da individuare erano un albero e un giochino, però non era facile individuare tra quale albero e quale giochino era posto il centro del cerchio. Da osservare con molta attenzione. Percentuale risposte esatte: 50%

Nuovo commento...