trail-O

Prima della gara ero molto preoccupato perche'¨ nel bosco del Turcio avevo gia'  fatto una pessima gara, e sapevo che Gallio poteva essere molto difficile. Mi aspettavo una gara nella zona dei trampolini, magari con punti molto distanti dall' osservatore, su macroforme. Non mi aspettavo di percorrere nuovamente un sentiero lungo quanto quello di Tonezza o di Serrada, gareggiando esclusivamente in mezzo al colore giallo su dettagli particolarmente elusivi. Ho fatto comunque una pessima gara, l'ennesima in corrispondenza degli Highlands Open... e pensare che nemmeno per un momento ho pensato al fatto che dovevo correre al Turcio per fare la mia M40 e poi lo speaker. Paradossalmente mi ha piu' disturbato il fatto di disputare la gara in un posto molto affollato; in primo luogo perche' talvolta ho trovato il punto di osservazione o il punto da cui esaminare meglio la zona gia'  occupati, e non e' bello far pensare che si sta marcando uno dei favoriti. In secondo luogo perche' questo affollamento favorisce il fatto che si creino dei piccoli capannelli di discussione; alcuni concorrenti alle prime armi dimenticano la regola aurea del silenzio e fanno domande o considerazioni ad alta voce... Cosi' il mio cervello comincia a pensare: a) se non rispondo faccio la figura del cafone; b) se ricordo che non bisogna parlare faccio la figura del bacchettone perche' in fondo tutti sono li' per imparare; c) se mi estraneo dalla gara, metto la carta in tasca e comincio a spiegare anche solo come si individuano i punti A-B-C... o che esiste anche la possibilita'  di Z, gli altri concorrenti beccano me che parlo e faccio la figura del baro (cosa che e' successa anche a Gallio). Colpa mia, in ogni caso, che mi faccio distrarre. Punti a tempo. 1. Non ho trovato alcuna chiave di lettura, mi piacerebbe capire cosa avrei potuto esaminare in 1 solo minuto che non fosse una generica sensazione sul centro del cerchietto... 2. I pallini verdi che indicavano gli alberi sulla strada erano quasi invisibili sulla stampa e ho perso tempo per individuarli sul terreno e sulla carta, ed alla fine mi sono convinto per la B perche' pensavo di essere a corto di tempo 3. per un po' ho addirittura pensato che la risposta giusta fosse Z! Il quesito era interessante perche' uno dei tre cespugli era parzialmente nascosto, ma per tanti tantissimi secondi nessuna lanterna mi e' sembrata sulla linea giusta Punti della gara 1. Copio e incollo dal punto 1 a tempo. A parte un generico gioco mentale e' troppo facile per essere vero, stavamo osservando un punto a 50 metri dal concorrente, messo di sbieco rispetto al concorrente stesso. Se la risposta e' Z, quale distanza c'era tra il punto posato ed il centro della parete? Che angolo di visuale c'era tra i due punti? 2. Valutato a sensazione sulla base della posa dell' asfalto della strada... 3. La prima questione che mi viene in mente e': perche' e' stato usato quel simbolo e non il simbolo dell'edificio? Seconda questione: la "aggiunta" al gabbiotto piu' a sud dei due, sul lato est, andava considerata? Se la risposta a quest'ultima domanda e' si, sarei veramente curioso di andare a tirare un filo tra i due punti piu' vicini dei due gabbiotti: per verificare se la lanterna era posata su quel filo. Se, come ho valutato (sbagliando, evidentemente, visto che ho dato risposta Z), il punto era almeno 30 cm fuori, ho considerato il fatto che a meno di 10 metri quei 30 centimetri erano una distanza piu' sensibile di quella da valutare nel punto 1 4. non ricordo piu'... si considera il tetto o no? Secondo me no. Da cui la risposta B 5. Valutato ad intuito, una volta esclusa una lanterna che era sulla linea tra i piloni ed un'altra che era molto distante. La buca era invisibile. 6. Mi e' parsa una Z abbastanza chiara: una lanterna esclusa perche' era fuori dalla "canna di fucile" dei due piloni, mentre l' altra era allineata ma chiaramente non in mezzo 7. Anche qui una Z abbastanza chiara, il grezzo sulla carta si distingueva chiaramente 8. forse il punto piu' interessante della gara. Ho valutato che il centro del cerchietto era sul prolungamento della linea che congiungeva il cocuzzolo con l'angolo del recinto. Quest'ultimo era invisibile dal punto di osservazione, ma si vedeva solo procedendo di una ventina di metri verso NE o verso SW... e si che io sono alto! 9. una Z chiara 10. punto da cui imparo qualcosa: controllare sempre se l'avvallamento di cui si sta parlando comincia in provincia di Belluno... :-) 11. non mi pronuncio... ho dato una risposta A cercando di valutare il punto in cui cominciava la parte di muretto cartografabile (sopra il metro di altezza). Purtroppo, a mia comunque non scusante, la mia carta era rovinata in quel punto (ricordarsi di portare un porta-cartine come fanno tutti) e la densità di concorrenti in quel punto ricordava Corso Buenos Aires il primo giorno di saldi! 12. idem come sopra per la densita'  di concorrenti. Purtroppo non e' facile fare trail-O da soli quando ci sono 4 concorrenti che insieme a te calcolano la lunghezza del muretto nello stesso modo (io, papa'  Michelotti, Emiliano e Stefano Zanardi... e forse mi dimentico di qualcun altro) 13. Le curve di livello non mi tornavano molto, ma non ho trovato motivi sufficienti per dare una chiara Z, e poi le ultime Z erano state quasi tutte molto chiare (6, 7 e 9) 14. nel dopo gara ho trovato concorrenti per i quali era una chiara C ed altri per cui era una chiara D. Ho detto D (sbagliando) allineando l'albero 100 metri a sud del punto lungo il sentiero con un edificio sullo sfondo 15. abbastanza a corto di tempo (e di voglia...), una volta esclusa la B che era allineata a canna di fucile con il prolungamento del recinto, la A era una risposta plausibile In definitiva la gara di Gallio non e' stata deludente ma nemmeno mi lascia molto spazio per imparare qualcosa di nuovo. Il primo salto di qualita'  nel trail-O l'ho fatto quando hanno cominciato a comparire con continuita'  le soluzioni con le posizioni delle lanterne sul terreno (a proposito, che fine hanno fatto quelle soluzioni che ti portavi a casa per un esame post-mortem?); ora comincio a pensare che vorrei vedere anche delle soluzioni commentate, con la chiave di lettura offerta dal tracciatore. Con i Campionati Italiani la mia stagione da concorrente finisce, per l'anno prossimo vediamo se il gioco vale la candela: ci sono tanti nuovi concorrenti vogliosi di far bene, e che fanno gia'  molto bene, puo' essere che io sia gia'  al canto del cigno nelle posizioni della top ten…

OSSERVAZIONI DEL TRACCIATORE. Il Comitato Organizzatore si scusa per il ritardo con cui sono state esposte le classifiche per un problema dovuto ad un ordinamento “toppato” in un foglio excel che ha costretto ad un reinserimento ex-novo di tutti i dati. Pto 1 : sole decisioni possibili A o Z. La lanterna visivamente sembrava allineata alla metà del lato dell’edificio solo dall’angolo a SE del sentiero. In realtà controllando l’allineamento con la parete da un pto più a Nord, si poteve notare che la A era notevolmente staccata dalla parete. Il ridotto angolo di visuale poteva trarre in inganno. Rispetto alla mezzeria risultava spostata di circa un metro. Z. Pto 2 : sia la D che la B non risultano allo stesso livello dell’angolo della recinzione ove passa la curva di livello ausiliaria passante anche per il pto di osservazione. Inoltre la D risulta allineata con la recinzione ad E (chiaramente non corrispondente al centro del cerchio) e la B non risulta corretta anche con una accurata stima delle distanze. C. Pto 3 : trattandosi di due oggetti puntiformi il centro del cerchio è stato posizionato esattamente tra i due X segnati in carta. La B, era sicuramente la lanterna a metà fra i due punti più vicini delle legnaie. B. Pto 4 : allineamento con il bordo dell’edificio verificabile spostandosi a SO lungo il sentiero per una 50ina di metri. B. Pto 5 : la piccola depressione a S era la più visibile delle due e ben distinguibile anche dal punto di osservazione. La più a N era leggermente spostata più a N rispetto alla mezzeria tra i due pali della luce: riscontro che, se fatto osservando più da SO poteva confermare anche il posizionamento delle A B C sulla piccola depressione. D e E da non considerare. C. Pto 6 : scelte possibili solo D o E . D sul sentiero troppo spostata verso il pilone a N. E alla stessa distanza tra i due piloni, ma spostata a O rispetto alla linea di unione degli stessi. Verificabile spostandosi a NE. Z. Pto 7 : l’avallamento corretto era molto più esteso di quello dove era posizionata la lanterna ed identificabile anche dalla punta finale SE dell’ aperto grezzo. Z. Pto 8 : sia un azimut con il cocuzzolo a N del pto di osservazione che un allineamento fra l’ angolo dell’edificio sullo sfondo e lo stesso cocuzzolo portano alla stessa risposta. C. Pto 9 : lanterne posizionate non nel centro del cerchietto, ma nella curva più a SO. Z. OSSERVAZIONE PERSONALE : punto “voluto”. Personalmente questa tipologia di quesiti “molto semplici” mi fa perdere, a volte, del tempo “ molto prezioso” per niente… ...è per questo che l’ho proposto. Pto 10: centro del cerchio al bordo dell’aperto grezzo. In descr.pti : parte bassa è riferito a tutto l’avallamento visibile ed intuibile. (vedi linee guida) C. Pto 11: il muro presenta ben visibili i due limiti di altezza cartografati. Una volta verificato con precisione la lunghezza del muro cartografato da una stima della distanza dal prolungamento della recinzione in legno a NE con il sentiero e con la distanza del prolungamento della recinzione proveniente da O (lanterne pto 14) sempre con l’incrocio del sentiero, sempre considerando la lunghezza del muro misurato in carta si può concludere che la A non è allineata fra i termini NE del muro e SO della roccia. La B è allineata a questi pti e si trova esattamente a metà. B: Pto 12 : una volta stimata l’esatta lunghezza del muretto (vedi pto11), pur essendo le 3 lanterne ravvicinate, risulta agevole individuare la posizione corretta, ad es. con il conteggio dei passi. C. Pto 13 : A e B posizionate su un piccolo dirupo a SO della roccia. A poteva trarre in inganno dal pto di osservazione. Spostandosi verso SO si poteva notare che la A risultava decisamente più in basso e più a NO della mezzeria della roccia superiore e spostandosi verso il ponticello che sempre la A era decisamente (quasi un metro) staccata dalla verticale dalla base della roccia . Z Pto 14: problema di allineamento con la recinzione della PP leggermente a NO. Decisamente meno agevole e precisa la stima delle distanze. C. Pto 15: combinazione fra allineamento con la recinzione a SO che puntava decisamente alla B e la distanza effettiva del centro del cerchio all’allineamento di cui sopra dalla B. A. PTI A TEMPO Piuttosto sorpreso. Reputavo il T2 il più semplice : per questo è stato l’unico pto proposto agli OpenA. Probabilmente la semplicità ha portato più di qualcuno ad accelerare i tempi di risposta e di conseguenza a non valutare esattamente la DescPti e, forse più importante, la direzione del Nord. B. Minor percentuale di risposte esatte. T1. Soluzione primaria : incrocio fra le due recinzioni provenienti da Nord. Piuttosto evidente una volta individuato il centro del cerchio. Altri allineamenti,azimut,valutazioni delle distanze, anche se verificati e mappati, a mio parere, non davano le stesse garanzie. Pensato il più impegnativo, ma in realtà risultato quello con minor errori. D. T3 : proposta “tra” . Dal pto di vista potevano generare errori sia la poca visibilità di uno dei cespugli considerati, sia il piccolo arbusto (chiaramente non mappato) nella zona Nord del prato. Una volta individuati i 2 cespugli, la C,D ed E erano da scartare. La A era decisamente troppo spostata verso il cespuglio a SO. B. Ho ricevuto alcune osservazioni, relativamente alle mie scelte, a dir la verità tutte presentate con molto garbo e fair play, Ne terrò sicuramente conto per i miei eventuali futuri impegni. Grazie per i consigli. Saluti Roberto Manea.